domenica 13 gennaio 2013

That'll be the day (when I die) - Quello sarà il giorno (in cui morirò) Buddy Holly



Nel 1956 Buddy ha soltanto vent'anni ma già da un po' ha capito che la musica è parte della sua anima. Nel garage di casa prova quasi ogni giorno alcuni pezzi con il suo migliore amico che è batterista. Vive a Lubbock in Oklahoma e sa che la meta migliore per registrare alcuni demo promozionali è Nashville. Uno dei brani registrati quel giorno di giugno si chiamava appunto "That'll be the day" e Buddy ne andava fiero considerandolo il pezzo migliore. Ma la sessione di registrazione non andò troppo bene e il produttore e il tecnico del suono la definirono "uno dei brani peggiori mai sentiti".

Per circa un anno le registrazioni di Holly fecero il giro  degli Stati Uniti e finalmente, nell'estate del 1957, il brano decollò e "That'll be the day" divenne il primo grande successo di Buddy con un milione di copie vendute consacrando il suo autore come l'interprete per eccellenza del rock'n'roll.
Si racconta che Buddy prese a prestito il titolo da una frase pronunciata da un cinico John Wayne nel film di John Ford "Sentieri Selvaggi", film che in quell'anno scosse e commosse platee di americani. 
Altri sostengono invece che Buddy trasse ispirazione da un brano di Lonnie Johnson (nato nel 1899), un geniale bluesman che introdusse uno stile innovativo nel suonare la chitarra.
Ma qualunque fosse l'origine compositiva bisogna ammettere che il brano è senza tempo, ritmato in modo tale che arrivi alla fine senza accorgertene. E lo balli morbidamente divertendoti.
Certo è che Holly entrò a far parte di quegli artisti in grado di utilizzare un linguaggio musicale popolare e internazionale ed ecco perché la sua stella non è mai sbiadita: era una stella in vita e a lungo si è mantenuta  dopo la sua prematura scomparsa.
Buddy Holly è il musicista dei musicisti.
Tant'è che spesso Keith Richards durante la sua carriera con gli Stones ha sottolineato il fatto di aver tratto sovente ispirazione dall'opera di Buddy per creare il proprio materiale originale.
 Springsteen disse una volta durante un'intervista: "Suono Buddy Holly ogni sera prima di cominciare, mi mantiene onesto!" 
Paul Mc Cartney ha realizzato persino un documentario  in suo onore ricordando quando due ragazzini di Liverpool nell'anno della sua morte fondarono i Quarrymen la loro prima band, la cui prima registrazione in studio fu proprio quella That'll be the day di Buddy Holly.

La prima volta che conobbi Buddy Holly fu attraverso il memorabile film di George Lucas "American Graffiti" uscito nel 1973 e la cui colonna sonora fu per per me una vera e propria rivelazione. Gli anni 50 non mi appartenevano ma mi si cucirono addosso a tempo di record col loro colore e il loro sound ballabile pieno di emozione.
Quando si canta o si balla That'll be the day si viene affascinati e trascinati dal ritmo sincopato e poco si bada al significato delle liriche che, come potete vedere non sono affatto colorate come la musica anzi, piuttosto ciniche e foriere d'un qualcosa di oscuro che, in effetti, in qualche modo il giovane e pimpante Buddy già presentiva in sé.



Quello sarà il giorno in cui mi dirai addio
Sì, quello sarà il giorno in cui mi farai piangere
mi dirai "ti lascio" e saprai che è una bugia
perché, quello sarà il giorno in cui morirò.

Sì, mi avrai dato tutto il tuo amore
e tutta la tua tenerezza,
i tuoi abbracci e i tuoi baci
e anche i tuoi soldi.

So che mi ami, tesoro
ma forse mi dirai
che un giorno, beh,
sarò finito.


Quello sarà il giorno in cui mi dirai addio
Sì, quello sarà il giorno in cui mi farai piangere
mi dirai "ti lascio" e saprai che è una bugia
perché, quello sarà il giorno in cui morirò.


Quello sarà il giorno in cui mi dirai addio
Sì, quello sarà il giorno in cui mi farai piangere
mi dirai "ti lascio"e saprai che è una bugia
perché, quello sarà il giorno in cui morirò.



Quando Cupido lanciò la sua freccia
la lanciò nel tuo cuore
E se mai ci separassimo
ed io ti lasciassi

ti siederesti e mi stringeresti forte
e poi mi diresti in tono ardito
che un giorno beh, io sarò finito.


Quello sarà il giorno in cui mi dirai addio
Sì, quello sarà il giorno in cui mi farai piangere
mi dirai "ti lascio"e saprai che è una bugia
perché, quello sarà il giorno in cui sarò triste.


Beh, quello sarà il giorno.



Traduzione di Sarala








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