venerdì 4 gennaio 2013

American Pie - un tributo alla storia musicale americana





Molto, molto tempo fa
Mi ricordo ancora
 di come quella musica mi facesse sorridere
e sapevo che se avessi avuto la mia opportunità
sarei stato in grado di far ballare quella gente
e forse, sarebbero stati felici per un momento.

Ma febbraio mi fece rabbrividire
ad ogni giornale che consegnavo
brutte notizie sulla soglia di casa
Non riuscivo più a far un passo.

Non ricordo di aver pianto 
quando lessi della vedova
ma qualcosa mi toccò profondamente
il giorno in cui la musica morì

Allora, arrivederci Miss Torta d'America
guidai la mia Chevy fino all'argine
ma l'argine era secco
come buoni e vecchi amici
bevevamo whiskey di segale -
cantando - questo sarà in giorno in cui morirò
questo sarà il giorno in cui morirò.

Hai scritto il libro dell'amore
e hai fede in Dio lassù
se così ti dice la Bibbia?
Credi nel rock'n'roll
può la musica salvare la tua anima mortale
e puoi insegnarmi come ballare davvero lentamente?

Lo so che sei innamorata di lui
perché vi ho visti ballare in palestra
avete entrambi gettato via le scarpe,
ragazzi, io li ho scavati quei pavimenti a forza di rythm and blues

Ero un adolescente irrequieto
dalla carnagione chiara e con un camioncino
ma sapevo di non avere la fortuna dalla mia parte
il giorno in cui la musica morì.

Iniziai a cantare.....

Per dieci anni ce ne siamo stati in disparte
e il muschio crebbe rigoglioso su di una pietra rotolante
ma non come era come
quando il giullare cantava per il re e la regina
indossando un cappotto preso in prestito da James Dean
con le nostre voci.

Oh, e mentre il re abbassava lo sguardo
il giullare gli rubava la corona di spine
la corte si aggiornò
e il verdetto non fu emesso.
E mentre Lennon leggeva un libro di Marx
 e il quartetto si esibiva nel parco
noi cantavamo litanie funebri nell'oscurità
il giorno in cui la musica morì.

Stavamo cantando.....

Uno scivolo a spirale in una bollente estate
gli uccelli volarono via con un rifugio antiatomico
otto miglia verso l'alto e poi, in picchiata sul prato
cadendo malamente al suolo.
I giocatori cercarono di avanzare 
con il giullare che tirava  dalle linee laterali.

L'aria nel primo tempo era dolcemente profumata
mentre i sergenti suonavano una marcetta
tutti ci alzammo a ballare
oh, ma non avemmo fortuna
 perché i giocatori cercarono di occupare il campo
e la banda in marcia si rifiutò di cedere il passo
ti ricordi che cosa fu annunciato
il giorno in cui la musica morì?

Stavamo cantando.....

Eravamo tutti in un solo posto
una generazione persa nello spazio
senza tempo per ricominciare
allora dai, Jack:  sii perspicace, sii veloce
Jack come un lampo si sedette su di un candeliere
perché il fuoco è il solo amico del diavolo.

Oh, e mentre lo guardavo sul palco
le mie mani  si strinsero in pugni rabbiosi
nessun angelo nato all'inferno
avrebbe rotto quell'incantesimo satanico
e mentre le fiamme si levarono alte nella notte
accendendo la cerimonia sacrificale
vidi satana ridere di gusto
il giorno in cui la musica morì.

Stavamo cantando...

Incontrai la ragazza che cantava il blues
e le chiesi di darmi buone notizie
ma lei semplicemente sorrise e si allontanò
Entrai nel sacro negozio
dove ascoltai la musica anni prima
 ma là il commesso mi disse che la musica non avrebbe più suonato.

Nelle strade: i bambini gridarono
gli innamorati piansero e i poeti sognarono
non fu proferita parola
tutte le campane si ruppero 
e le tre persone che ammiro maggiormente
il padre, il figlio e lo spirito santo
presero l'ultimo treno per la costa
il giorno in cui la musica morì

Stavamo cantando....

Stavano cantando....


Traduzione di Sarala


Era da poco iniziato il 1959 e, nonostante il freddo inteso di quell'inverno, le ballrooms del Midwest si popolavano di giovani festanti e allegri  che ballavano fino allo sfinimento sulle note di  tre musicisti divenuti ormai simbolo di un nuovo e trascinante sound chiamato rock'n'roll: Buddy Holly (23 anni), Big Bopper (29 anni) e Ritchie Valens (18 anni).
Il "Winter Dance Party Tour" decollò alla grande con una serie di concerti che si sarebbero tenuti nell'arco di un mese in ben 24 città americane anche se, fin dall'inizio, fu dura per gli organizzatori accompagnare i musicisti da un luogo all'altro viste le notevoli distanze fra una località e l'altra.
Il maltempo invernale e le frequenti nevicate resero difficoltosi gli spostamenti e vi fu persino un principio di congelamento agli arti inferiori del batterista di Buddy Holly che dovette ricorrere alle cure mediche per poter continuare a suonare.
Il 2 febbraio i musicisti giunsero a Clear Lake nell'Iowa sfidando il maltempo, per una data organizzata all'ultimo momento e, visto il cattivo funzionamento del pullman che li aveva condotti lì, erano nervosi e stanchi. Fra l'altro Big Bopper soffriva d'una fastidiosa forma influenzale mentre Holly lamentava il fatto di non essersi potuto cambiare d'abito adeguatamente.
Viste le condizioni meteo e lo stato d'animo, il gruppo chiese all'organizzazione, per la data successiva, di affittare un volo charter per spostarsi in Minnesota per proseguire poi, da lì, per Fargo nel Dakota; la lunga tournée nel Midwest era stata un trionfo e il mercato discografico ne avrebbe tratto profitti stellari per cui la richiesta fu accettata di buon grado. Soprattutto Holly fu una vera e propria rivelazione con il suo carisma che sovrastava gli altri.
Era da poco passata l'una di notte quando, alla guida di un pilota giovane e piuttosto inesperto, l'aereo decollò nonostante le pessime condizioni metereologiche. Fu forse proprio a causa della poca dimestichezza con i controlli di bordo o per una distrazione del pilota, che all'improvviso l'aereo perse quota andandosi a schiantare su una piantagione di granoturco, poco distante dal luogo in cui era decollato poco prima.
I musicisti a bordo e il pilota morirono sul colpo per i forti traumi alla testa.

E così, in un attimo, la musica aveva perso dei riferimenti importanti al punto che, il 3 febbraio 1959, venne ricordato da tutti come "il giorno in cui la musica rock morì".






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